Il festival cinematografico Human Rights Nigths è nato nel 2001 come modesta iniziativa del Center for Constitutional Studies and Democratic Development della Johns Hopkins Universtity e dell’Università di Bologna. Il primo anno è stato, quindi, un esperimento, per esplorare la possibilità di lavorare sul tema dei diritti umani espressi attraverso il cinema.
In questa edizione si è cercato di sviluppare il festival, espandendo il programma a tre giorni e includendo non solo documentari ma anche cortometraggi e lungometraggi di finzione che affrontano i diritti umani.
Nell’edizione 2002 abbiamo sentito il forte sostegno della società civile. La conferenza di apertura, sul tema “Democrazia alla Frontiera: Diritti Umani e Migrazioni Involontarie” è stata organizzata da un network di organizzazioni non governative di tutta Italia.
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Dalla prima edizione dello scorso anno, il mondo è stato scosso dagli attacchi terroristici dell’11 settembre, dalla guerra in Afghanistan, dal conflitto in Medio Oriente, dall’omicidio Biagi e dagli scontri del G8 genovese. Con l’eccezione del ricordo di Genova, presente al festival con il documentario “Bella Ciao” di Marco Giusti e Roberto Torelli, le tragedie più attuali non sono state direttamente affrontate nel festival, ma questi eventi hanno certamente condizionato l’atmosfera del festival, nella speranza che questo appuntamento di approfondimento, attraverso film e dibattiti, assista nella riflessione e nella comprensione.
Tra gli ospiti principali ricordiamo Mimmo Lombezzi, produttore di programmi televisivi dedicati agli scenari bellici nel mondo, e Omar Mih, rappresentante del Fronte Polisario in Italia.