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2017 - Conflitti e Resistenze

IL FESTIVAL HUMAN RIGHTS NIGHTS 2017 torna a Bologna dal 5 al 14 maggio 2017

Il Mercatino Verde del Mondo riapre al Giardino Parker-Lennon dal 27 maggio 2017 Bologna, 2 maggio 2017 

Al via la 17° edizione di Human Rights Nights, il 1° festival dedicato ai diritti umani in Italia e membro fondatore di Human Rights Film Network, rete internazionale di 40 festival dei diritti umani nel mondo. Cinema, arte, musica e incontri per i Diritti Umani.

Oltre 30 film sui diritti umani, anteprime, conferenze, dibattiti, concerti di musica e mostre fotografiche, a Bologna, dal 5 al 14 maggio.

Human Rights Nights inaugura con uno sguardo sull’Asia, tra modernizzazione e contemporaneità, con i bellissimi film Ku Quian / Bitter Money di Wang Bing il 5 maggio al MAST.Auditorium e Geumul / The Net di Kim Ki-Duk il 10 maggio al Cinema Lumière.

CONFLITTI E RESISTENZE in Europa e nel mondo, è il tema di quest'anno, che si articolerà durante il festival in diversi approfondimenti su questioni correlate e interdipendenti: Intolleranze, razzismi e populismi - da Brexit nel Regno Unito all’ascesa di Trump negli USA o Le Pen in Francia; Conflitti e guerre - dall’irrisolta guerra in Siria alle tensioni di livello globale con la Corea del Nord e la Russia; Resistenza e movimenti sociali - da Women’s March a #BlackLivesMatter, dalle proteste a Standing Rock contro il Dakota Access Pipeline alla resistenza No Tap contro l’espianto degli ulivi in Salento; Ambiente e cambiamento climatico - una corsa contro il tempo per arrestare la distruzione del pianeta; Rifugiati e Migrazioni - milioni di persone in movimento che sfuggono a guerre, povertà e all’impossibilità di perseguire condizioni di vita umane.

Tematiche queste che saranno approfondite durante la conferenza ‘visuale’ del festival il 9 maggio alla Johns Hopkins University SAIS Europa e attraverso il programma HRNs Cinema .

Il cinema dei diritti umani celebra la forza di chi nel mondo continua a resistere e lottare per il rispetto della vita e dei diritti - dai Caschi Bianchi in Siria, SOS Mediterranee e Medici senza Frontiere nel Mediterraneo, alle donne dei corti Hymenee, Ali Velate e Good News, dai movimenti per i diritti civili e l’ambiente, ai rifugiati e migranti nei campi profughi e in movimento nel mondo.

Al MAST.Auditorium un ulteriore approfondimento sulla Cina il 6 maggio con i film The Road di Zanbo Zhang e il corto The Day Before Chinese New Year. Arte e letteratura si alternano nelle riflessioni visuali di Trinh T. MinhHa in Forgetting Vietnam e in I Am Not Your Negro di Raoul Peck con le riflessioni di James Baldwin, tuttora attualissime, entrambi presentati ad Arti Visive in Santa Cristina lunedi 8 maggio.

Al Cinema Lumière dall’11 al 14 maggio, approfondimenti su rifugiati e migranti – ai confini dell’Europa, in viaggio o nei campi profughi in Africa e Medio Oriente – attraverso film quali Invisible Cities – Kakuma, Life on the Border, Les Sauteurs, Le Migrants ne savent pas nager, Wallah, je te jure; la quotidianità nelle carceri in Italia, con uno sguardo dentro al carcere minorile del Pratello La prima Volta e alla Dozza – La prima meta – e negli Stati Uniti con 13th di Ava DuVernay, una forte denuncia al business carcerario e al razzismo istituzionalizzato.

Amnesty International, che insieme al Cassero e ad altre ONG sarà presente al festival, porterà la sua testimonianza riguardo ai casi irrisolti di ingiuste detenzioni per motivi politici nel mondo e sulle violazioni dei diritti umani nei contesti di guerra, introducendo i film Cries from Syria e White Helmet.

La spiritualità e la natura sono poi rappresentate nei film Un altro mondo - in apertura sui colli bolognesi, al Fienile Fluò il 7 maggio – e Sacred - in chiusura al Cinema Lumiere il 14 maggio.

Infine uno sguardo alle nuove generazioni, con le matinèe per le scuole YOUTH & HRNs, con la partecipazione del regista Suranga D. Katugampala che presenterà Per un figlio e sarà tra i testimonial di Youth Forum per un dibattito con i ragazzi su identità e integrazione.

La musica come strumento di resistenza è presentata al Festival dal film Sonita, rapper iraniana che si è opposta alla pratica del matrimonio forzato. Come sempre concerti, performances e installazioni di arte e fotografia accompagneranno il festival con reportage visuali e sonorità musicali dal mondo e da Bologna.

Concerti di cumbia e samba, jazz dal Sudafrica, afrobeat e patchanka/world saranno ospitati a Binario69, dietro la stazione in via Carracci, con Roda de Samba e Los Cumberos de los Pollos Hermano sabato 13 maggio e il quintetto jazz di Soweto Ensemble domenica 14 maggio. I MaMa Afr!Ka, con i musicisti e Dj della preziosa scena musicale di Bologna apriranno invece le danze venerdì 12 maggio al Mercato Sonato.

Il Mercatino Verde del Mondo – con musica e street food dal mondo – riaprirà dal 27 maggio al Giardino Parker-Lennon (San Donato, Via del Lavoro) con concerti, giochi per i bimbi, performance, danze e deliziosi assaggi delle cucine gourmet del mondo. Specialità culinarie dal Senegal alle Filippine, dall'India al Marocco e Messico ma anche torteIlini e lasagne. Il cibo non solo da gustare ma anche come espressione di cultura, identità ed empowerment.